Lunedì 30 settembre a Legnaro, ad Agripolis, si è tenuto il convegno dal titolo “La rete Bioinnova verso il 2030: l’agricoltura biologica come leva di sviluppo sostenibile dei territori”. Il convegno è stato occasione di presentare la Rete Innovativa regionale “Bioinnova Veneto”, che raccoglie 53 aziende e mette insieme Università degli Studi di Padova, IUAV di Venezia e, tramite Fondazione Univeneto, tutte altre università venete. Grazie a questa sinergia è nato il primo corso di laurea in Italia in questo settore dedicato a “Tecniche di gestione delle produzioni biologiche vegetali”, promosso dall’Università degli studi di Padova.
“Questa è una grande scommessa vinta, frutto di tanto lavoro che dimostra come il Veneto sia leader nel fare rete, in questo caso anche nel campo dell’agricoltura sostenibile”. Ha affermato questa mattina l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato che ha portato i saluti della Giunta Regionale.
“Questa è un’essenziale rete innovativa regionale, – ha ribadito l’assessore – capace di trainare il settore agricolo, in particolare il comparto dello smart agrifood, avendo cura di valorizzare l’ambito Bio nelle varie declinazioni settoriali di cui la rete si compone. Una rete che comprende produttori agricoli, gli allevatori, le aziende di lavorazione e trasformazione, la rete di distribuzione specializzata e i produttori di mezzi tecnici.”
“Riusciamo oggi a vedere i frutti di tanto lavoro – ha sottolineato Marcato – ed il Veneto si conferma ancora una volta regione leader per innovazione e ricerca tanto che le nostre Reti Innovative regionali, progetto dell’assessorato regionale allo sviluppo, economico da me fortemente voluto in collaborazione con le straordinarie università venete. Una intuizione che ha dato vita ad un caso unico in Italia, al quale stanno guardando le altre regioni per adottarlo. Come dimostra Bioinnova, è uno strumento importantissimo che riduce al minimo il gap tra imprese università, tema questo che da sempre è sul tavolo delle istituzioni e che oggi, finalmente, il Veneto dimostra si può affrontare concretamente.”